Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato
Quando fai sport il tuo corpo è una macchina perfetta, ha solo bisogno che tu faccia il pieno di acqua!
L’acqua è all’origine della vita ed è la più importante molecola biologicamente attiva del nostro organismo.
Ogni cellula di tutti i nostri organi è dipendente dall’acqua:
gli apparati cardiocircolatorio, urogenitale, respiratorio, digestivo, nervoso e sensoriale richiedono acqua per trasportare nutrienti e rimuovere scorie metaboliche.
Per questo un’adeguata presenza di acqua nella dieta favorisce il buon funzionamento dell’intero organismo e determina un generale benessere psicofisico.
Bisogna dire che il fabbisogno idrico varia al variare delle attività e dello stile di vita di ciascuno.
Un soggetto che pratica attività fisica o sportiva ha bisogno di apportare un maggior quantitativo di acqua, poiché contare su uno stato di idratazione ottimale è determinante nel sostenere la prestazione atletica e nell’accelerare la fase di recupero.
Il che significa che se non si reintegra la quota d’acqua persa, si rischia di compromettere la performance sportiva e determinare anche condizioni pericolose per la salute dell’atleta.
Il ruolo centrale dell’acqua, per l’efficienza ottimale dello sportivo, non è soltanto quello di essere un solvente, ma di agire nelle cellule di cui è il principale costituente, di volta in volta come reagente, come catalizzatore di reazioni, come lubrificante, come liquido refrigerante, come agente ionizzante.
È un po’ come dimenticare di mettere l’acqua al motore della macchina, il motore si fonde e la macchina si ferma!
Poiché dunque il fabbisogno idrico giornaliero cambia in base alle diverse composizioni corporee, alle condizioni ambientali, nonché al tipo di attività fisica quotidiana svolta, i 2 litri d’acqua al giorno raccomandati dall’Autority Alimentare Europea (EFSA) potrebbero essere troppi per una persona anziana sedentaria di corporatura esile, e davvero troppo pochi per una persona giovane, che pratica una qualsiasi attività fisica.
Ma perché l’idratazione è così importante durante l’attività fisica? Come può la quota idrica della dieta incidere sul risultato sportivo?
Con l’esercizio fisico e il conseguente impegno muscolare si verifica un incremento della produzione di energia, che è a sua volta responsabile dell’innalzamento della temperatura corporea tipico della pratica sportiva.
Per mantenere i giusti livelli di temperatura corporea ed evitare “il surriscaldamento del motore”,
la macchina umana attiva i meccanismi di termoregolazione che inducono la termo-dispersione attraverso l’evaporazione del sudore, che viene prodotto in maniera più efficiente proprio per salvaguardare l’integrità dell’organismo e garantire la massima capacità di prestazione atletica.
In atleti impegnati in allenamenti e/o gare di rilevante intensità e durata, si possono verificare variazioni di peso fino a 5-6 Kg, rappresentati in grandissima parte dell’acqua persa con la sudorazione. Diventa quindi fondamentale reintegrare le corrette quantità di acqua in base all’intensità e durata dell’esercizio, alla propria corporatura ed alle condizioni di temperatura e umidità ambientale.
Ogni grammo o millilitro di acqua che evapora comporta mediamente la dispersione di 0.58 Kcal senza dispendio energetico (ovvero: sudare non fa dimagrire) e solo l’acqua effettivamente evaporata produce una riduzione della temperatura corporea.
Viceversa, la sudorazione che rimane negli indumenti una volta rimossi, sgocciola oppure viene eliminata meccanicamente dalla superficie cutanea, ad esempio con gli asciugamani, non produce effetti favorevoli sulla termo-dispersione, ma al contrario determina un’ulteriore perdita di acqua, in grado di aggravare lo stato di disidratazione dell’organismo.
La prossima volta che ti troverai a fare allenamento, attività sportiva o una gara, non dimenticare di bere e scegli un’acqua che non solo ti permetta di reintegrare i liquidi, ma anche i minerali eliminati col sudore, come acqua Uliveto che ha la giusta mineralizzazione.