Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato
IDRATAZIONE IN BICICLETTA
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno, 150 ml in più per ogni 15 minuti di attività fisica, questo è il consiglio degli esperti. Per rimettervi in forma con qualche sana pedalata in bicicletta, non avete miglior alleato dell’acqua una volta saliti in sella. Accertatevi però che sia ricca di preziosi minerali quali sodio, calcio e bicarbonati che oltre ad integrare la perdita di sali possono esercitare anche un effetto tampone sull’acido lattico prodotto dai muscoli durante l’esercizio fisico contribuendo ad innalzare la resistenza alla fatica ed accelerando la fase di post recupero.
E di caldo ne faceva tanto quella famosa domenica del 6 luglio 1952, quando, sui duri tornanti del Col du Galibier, in pieno Tour de France, andò in scena lo storico passaggio di borraccia tra due dei più grandi eroi del ciclismo tricolore: Coppi e Bartali. Acerrimi rivali in pista, fianco a fianco, gomito a gomito ancora una volta per la conquista della maglia gialla, furono immortalati nella leggenda dal fotografo Carlo Martini. Uno scatto importante che, in un’epoca di tensione politica e sociale, servì a rasserenare gli animi e a restituire un po’ di concordia, e valse al reporter dell’agenzia Omega, il “Premio Fotocronista Sportivo dell’anno” e la copertina del primo numero di Sport Illustrato.
Poco importa se si trattava di una bottiglietta anziché di una borraccia, o se fu “Ginaccio” a passarla all’Airone o viceversa. Poco importa anche se l’immagine venne costruita ad arte da Martini in accordo con i due corridori e con la direzione Corse, come qualche voce ben informata ha sempre sostenuto: quell’istante, impresso su pellicola, finito su giornali e bacheche di tutta Italia, è rimasto scolpito nel cuore di una nazione intera. I due campionissimi, allo stremo delle forze, a dispetto del loro leggendario antagonismo, uniti contro lo sfinimento da un’amica comune, l’unica quando si è sui pedali: l’acqua. E con loro tutta una nazione.
È proprio l’acqua, dunque, il carburante indispensabile per supportare e sopportare gli allenamenti sportivi. Ma come assumerla, quanto e quando? Ecco qualche consiglio utile per ottimizzare al massimo la resa delle vostre performance.
1. Idratarsi al meglio a partire dal giorno precedente
Un “precarico” di liquidi nelle 24 ore che precedono lo sforzo è sempre utile, a patto che venga assunta in modo costante e ben distribuito nell’arco del tempo.
2. Assumere un quantitativo di acqua correlato al personale sforzo fisico
Ognuno di noi conosce il proprio corpo, è bene quindi prestare attenzione ai segnali che ci manda e soddisfarli di conseguenza.
3. Bere poco alla volta e in modo continuato, tenendo sotto controllo il colore delle urine
Durante il ciclo di allenamento non è “bere il più possibile” che ci eviterà di andare “fuori giri”. Per non incorrere in quello che è chiamato eccesso di idratazione, il colore delle urine ci aiuta a capire se siamo idratati correttamente: se sono chiare, quasi trasparenti, significa che abbiamo bevuto correttamente. Occhio invece se i toni diventano giallo paglierino, vuol dire che i reni stanno lavorando troppo e che siete in carenza di liquidi.
4. Evitare bevande energetiche, alcoliche e zuccherate
Sono troppo cariche di zuccheri complessi, come saccarosio o fruttosio. Per essere smaltite necessitano di un lungo processo di elaborazione ad opera dell’intestino, che, nel farlo, priverebbe di una parte consistente di sangue il resto dell’organismo, riducendo di conseguenza la prestazione.
5. Prediligere frutta e verdura cariche d’acqua
Consumare alimenti carichi di acqua, che aiutano a mantenere elevate le scorte idriche. Particolarmente consigliati ananas, melone, anguria, pesche, insalata in grandi quantità.
6. Nella scelta dell’acqua è meglio privilegiare quelle ad alto contenuto salino con residuo fisso non inferiore a 500 mg e a prevalenza bicarbonato-calcica in grado di migliorare la prestazione sportiva in allenamento e in gara.
Un falso mito da sfatare è credere che assumendo un’acqua a residuo fisso molto basso (quindi povera di sali minerali), si sia avvantaggiati nell’affrontare la pratica sportiva mentre invece l’acqua che si introduce deve fornire, come già detto, i minerali da integrare
7. Considera che l’acqua minerale è il miglior integratore naturale – non solo di liquidi ovviamente, ma anche di tanti oligoelementi – e che la trasmissione degli impulsi nervosi indispensabile per la contrazione del muscolo avviene grazie ad un delicato equilibrio di sodio,calcio, potassio etc.