Skip to content

Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Il vapore acqueo e i suoi utilizzi

14749360 - close up of green leaves with water drops
SCIENZE

Il vapore acqueo in casa

Una delle prime cose che tutti noi abbiamo studiato a scuola è lo stato della materia, e tutti noi sappiamo esattamente che il vapore acqueo non è altro che acqua allo stato gassoso.

Allo stesso modo, tutti noi, più o meno consapevolmente, abbiamo esperienza di come questo gas si manifesti, per esempio quando usciamo dalla doccia e troviamo lo specchio completamente appannato, oppure quando aspettiamo che l’acqua per la pasta arrivi a bollire e sopra la pentola si forma una nuvola di vapore.

L’acqua si trasforma continuamente in vapore e questo, a contatto con superfici fredde – come lo specchio del bagno o il coperchio della pentola o la nostra mano che tocca quel coperchio – si trasforma nuovamente in acqua.

Il vapore acqueo è ovunque intorno a noi: i nostri vestiti sono tutti spiegazzati dopo il lavaggio in lavatrice? Grazie al vapore del ferro da stiro, tornano perfettamente lisci e senza pieghe.

Vogliamo cuocere velocemente dei cibi? Possiamo farlo grazie al vapore della pentola a pressione. Vogliamo una cottura priva di grassi e condimenti? Usiamo la cottura a vapore.

Ma il vapore è anche un ottimo igienizzante: basti pensare alle vaporette in commercio che garantiscono una pulizia profonda di tutte le superfici (tessuti compresi). Gli usi casalinghi dell’acqua nel suo stato gassoso sono molteplici.

Le applicazioni industriali

Quello che però molti di noi non sanno è che il vapore acqueo ha innumerevoli applicazioni anche a livello industriale.

Erano i primi anni del Settecento quando Thomas Newcomen, ricordato come il padre della rivoluzione industriale, inventò la prima macchina industriale a vapore: una pompa a pistone azionata da un motore a vapore. Fu il primo esempio di trasformazione dell’energia chimica in energia meccanica.

Una delle applicazioni dell’invenzione di Newcomen fu la locomotiva a vapore, che nell’Ottocento rivoluzionò il sistema dei trasporti terrestri, determinando il passaggio da quelli a trazione animale a quelli a trazione meccanica.

Sull’utilizzo del vapore si basa anche il funzionamento delle centrali termoelettriche, attraverso la trasformazione dell’acqua in vapore: in particolare, trasferendo calore all’acqua si trasforma la sua energia in energia meccanica e quindi in elettricità.

Negli ultimi anni poi, sta tornando in auge anche l’idea che le automobili del futuro possano funzionare a vapore, riducendo così drasticamente le fonti di inquinamento nelle nostre città. Proprio con un’auto a vapore, un team di ingegneri britannici ha cercato di battere il record dei 270 km/h, progettando un veicolo, che tanto ricorda la Batmobile, di 8,5 metri di lunghezza per 3 tonnellate di peso, che per funzionare utilizza acqua demineralizzata, trasformata in vapore da 12 caldaie a gas.

L’importanza del vapore acqueo in natura

Anche in natura il vapore acqueo è di fondamentale importanza, non soltanto perché è uno dei componenti essenziali del ciclo dell’acqua, ma anche perché rappresenta uno dei prodotti della traspirazione delle piante e della respirazione degli animali (oltre che nostra!).

La quantità di vapore acqueo presente nell’atmosfera è variabile a seconda della temperatura e della pressione, e la sua minore o maggiore concentrazione su una determinata area geografica è uno dei fattori che ne determinano le condizioni climatiche: quando il vapore acqueo condensa si formano le nubi, con tutto ciò che ne consegue.

Il vapore acqueo è inoltre uno dei principali protagonisti dell’effetto serra… ma non quello eccessivo (e nocivo) causato dalle emissioni di gas industriali, quanto quello naturale del nostro Pianeta, quell’effetto serra che consente ai raggi del sole di arrivare sulla superficie terrestre scaldandola senza bruciarla, che consente quindi la vita sul nostro Pianeta.