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Quanta acqua c'è nel nostro corpo?
L’acqua in percentuale
L’acqua rappresenta il costituente principale dell’organismo umano. Alla nascita, il peso corporeo di un bambino è costituito per quasi l’80% da acqua. Tale percentuale si riduce con l’aumentare dell’età, ma l’acqua rimane comunque una componente essenziale: in un uomo adulto di altezza e corporatura medie rappresenta circa il 60% del peso corporeo; nella donna invece, la percentuale si attesta intorno al 50%, perché rispetto all’uomo, la donna possiede minore massa muscolare (più ricca di acqua) e maggior tessuto adiposo (più povero di acqua). Con l’avanzare dell’età e il sopraggiungere della vecchiaia, la percentuale di acqua nel corpo si riduce ulteriormente, attestandosi intorno al 40-45% del peso corporeo.
Acqua ovunque dentro di noi
Ma dove si trova tutta quest’acqua? Praticamente in ogni distretto corporeo: costituisce il 90% del nostro sangue, delle lacrime e della saliva, si trova nel cervello, circola tra i nostri organi sotto forma di linfa e, soprattutto, è il costituente essenziale di ciascuna delle nostre cellule.
In generale, tutti i nostri liquidi corporei si differenziano in due grandi gruppi: liquidi intracellulari, quelli che si trovano all’interno delle cellule, e liquidi extracellulari, quelli che si trovano all’esterno della cellula, come il plasma sanguigno e i liquidi interstiziali. I liquidi interstiziali sono moltissimi: per esempio, la linfa, il liquido sinoviale delle articolazioni, il liquido cerebrospinale del sistema nervoso, l’umor acqueo degli occhi, i liquidi presenti nell’orecchio, i liquidi pleurici.
L’organismo ha costantemente bisogno di acqua
I due tipi di liquidi (intracellulare ed extracellulare) non possono venire a contatto tra loro perché sono separati da membrane, ed è importante che la loro concentrazione venga mantenuta. Senza entrare nel dettaglio di un meccanismo piuttosto complesso come quello dell’osmoregolazione dei liquidi (che, semplificando al massimo, significa il mantenimento dell’equilibrio dei liquidi corporei), è però importante capire che se sottoponiamo l’organismo a gravi carenze di acqua (è sufficiente ridurla di circa il 7%), questo può andare incontro a danni, talvolta irreversibili. Per far sì che ciò non avvenga è necessario compensare continuamente la quantità di acqua che perdiamo.
Il nostro bilancio idrico
Quotidianamente perdiamo una notevole quantità di liquidi così distribuita: 1500 ml solo con l’urina, 500 ml attraverso la pelle, 300 ml attraverso i polmoni (anche respirando consumiamo acqua!), 200 ml attraverso le feci. Il totale è di 2500 ml di acqua persa al giorno. Ciò significa che questa quantità deve essere reintegrata.
Come? Mangiando e bevendo: 1,5-2 litri almeno attraverso l’acqua che beviamo, la rimanente quantità invece va assunta attraverso i cibi. Tutto questo meccanismo di entrata e uscita di liquidi dall’organismo è detto bilancio idrico. Affinché il bilancio si mantenga in equilibrio dobbiamo bere acqua e mangiare cibi che ne contengono: frutta e verdura in primo luogo.
A ogni organo la sua acqua
Mantenere il corpo ben idratato significa: dare acqua al cervello per farlo funzionare correttamente (compresa la termoregolazione); dare acqua alla pelle per mantenerla giovane ed elastica; dare acqua ai polmoni per lubrificare mucose e vie respiratorie, e quindi respirare meglio; dare acqua ai muscoli per mantenerli efficienti e scattanti; dare acqua al sangue e quindi migliorare la circolazione; dare acqua ai reni, il cui lavoro è fondamentale per purificare il sangue ed eliminare i prodotti di rifiuto; dare acqua all’intestino per digerire meglio e prevenire la stipsi; dare acqua a unghie e capelli per mantenerli forti e sani.