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L’osteoporosi si combatte a tavola
Avere cura delle proprie ossa non è un’esigenza solamente di chi si trova a dover contrastare l’osteoporosi in una fase della vita più o meno avanzata, è piuttosto una buona abitudine per tutti al fine di irrobustire lo scheletro durante tutta la vita!
La dimensione del nostro scheletro e la quantità di osso in essa contenuto cambiano molto in base all’età. Nei primi 10-12 anni di vita la massa ossea aumenta costantemente e questo avviene in modo simile sia nei bambini e che nelle bambine.
Durante la pubertà la massa ossea si accumula più velocemente, con un aumento più rapido nei maschi. È poco dopo i 20 anni che si raggiunge il cosiddetto “picco di massa ossea”, che rappresenta il punto di massimo accumulo di osso.
Il picco è diverso da persona a persona e dipende principalmente dalla genetica e dall’alimentazione, oltre che dallo stile di vita e da eventuali patologie.
Dopo i 50 anni cambia nuovamente lo sviluppo osseo in base al genere, le donne vanno incontro ad alcuni anni di perdita accelerata di massa ossea, a causa delle mutazioni ormonali della menopausa, mentre negli uomini questa diminuzione è più lenta.
Intorno ai 70 anni però uomini e donne perdono materia ossea allo stesso modo.
Nutrirsi adeguatamente è dunque essenziale in ogni fase della vita, in modo da costruire ossa sane e robuste nei primi anni di vita; mantenerle tali nella fase centrale dell’esistenza e infine ritardare la perdita di massa ossea quando si è più avanti negli anni.
I nutrienti più importanti a questo scopo sono il calcio, la vitamina D e le proteine, oltre a molti altri micronutrienti come la vitamina A, le vitamine del gruppo B, la vitamina K, il magnesio e lo zinco.
Il calcio rappresenta il mattone che costituisce le ossa.
Tutti i latticini, come il latte, lo yogurt e i formaggi, sono notoriamente ricchi di calcio facilmente assorbibile. Questi alimenti hanno anche il vantaggio di essere buone fonti di fosfato e di proteine di elevata qualità, elementi, anche questi, fondamentali per la salute delle ossa.
Altre fonti alimentari di calcio sono alcune verdure a foglia verde (come broccoli o il cavolo riccio), il pesce in scatola con ossa edibili, come le sardine o le alici; la frutta secca a guscio (in particolare le mandorle); i prodotti a base di tofu cagliato con calcio, infine (ma non ultime della lista) le acque minerali calciche!
Non tutti riconoscono alle acque calciche questa qualità, ma è certamente una caratteristica molto importante, in primo luogo perché il calcio fornito dall’acqua minerale calcica è immediatamente assorbito dall’organismo e poi perché può aiutare chi, per motivi di intolleranza o di gusto, non mangia latticini.
Il Ministero della Salute, tramite il decreto n. 4311 del 15-7-2019, ha riconosciuto che «La quantità di calcio presente nell’acqua minerale Uliveto partecipa alla integrazione del fabbisogno giornaliero di calcio per la salute delle ossa».
Recenti studi scientifici hanno infatti dimostrato che l’assunzione dell’acqua Uliveto – per il suo contenuto di calcio altamente assimilabile – è in grado di contribuire al raggiungimento della quota giornaliera raccomandata per fornire protezione alle ossa a tutte le età, a cominciare da coloro che ne hanno maggiore necessità: adolescenti in crescita, donne in gravidanza e durante l’allattamento, donne in menopausa e anziani.
Uliveto ha infatti una concentrazione di calcio pari a circa 200 mg/litro, il che significa che due litri d’acqua Uliveto contengono circa 400 mg di calcio, vale a dire il 50% del valore nutritivo di riferimento, pari a 800 mg al giorno.
Assicurati la corretta dose di calcio, anche bevendo acqua minerale, e aiuta le tue ossa ad essere forti in ogni momento della tua vita, allontanando il rischio di osteoporosi nella terza età!