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Col calcio la gravidanza è ancora più dolce
Lo sapevate che l’attesa può diventare ancora più dolce? Grazie al calcio, il minerale che ha avuto un ruolo chiave nell’evoluzione dell’uomo. Eppure oggi troppo spesso dimentichiamo quanto sia importante per la crescita del bambino, desideroso di nutrienti indispensabili fin dall’inizio della vita, quando è ancora avvolto nel calduccio del grembo materno.
Dopo il quarto mese circa il bebè comincia a fare provvista di calcio e ancora di più nel terzo trimestre di gravidanza, per affacciarsi al nuovo mondo con uno scheletro gagliardo, super eroe in miniatura.
Infatti, se la mamma in dolce attesa ha introdotto calcio a sufficienza, suo figlio da grande avrà ossa forti e resistenti. Ma qual è la quantità consigliata in gravidanza? Secondo i ricercatori equivale a 1200 milligrammi al giorno che si raggiunge con una dieta appropriata, indicata dal medico.
E c’è una novità. L’acqua costituisce una fonte preziosa e priva di calorie per dare alla mamma parte del calcio necessario a sé stessa (specie se predisposta alla fragilità ossea) e al suo bimbo. Ecco perché in questa specialissima fase della vita della donna l’assunzione di calcio – che si può compiere anche bevendo acque minerali ricche del “costruttore” delle ossa – è fondamentale.
Uliveto, con i suoi circa 200 mg/l di calcio altamente assimilabile, può essere una valida alleata.
Inoltre, studi scientifici pubblicati su riviste internazionali confermano che, a pari quantità di acqua bevuta, concentrazioni più elevate di calcio non ne comportano un assorbimento proporzionalmente maggiore (Böhmer H., Müller H. e Resch KL – Osteoporosis International 2000 – Bacciottini L. e coll. Journal of Clinical Gastroenterology 2004 – Brun Lucas R. e coll. Molecular Food Research 2014).
È stato poi sfatato dai ricercatori un persistente luogo comune. Il sodio contenuto nell’acqua minerale non rappresenta di per sé un ostacolo all’assorbimento del calcio da parte dell’intestino. I due minerali infatti sono entrambi presenti nel latte materno, prima fonte di accrescimento del neonato, e ancor di più nel latte vaccino. Calcio e sodio vengono quindi assorbiti naturalmente dal bambino per aiutarlo a crescere.
La natura ha quindi provveduto che fosse nutrito al meglio.