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Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Cosa sono i calcoli della colecisti e come si trattano?

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SALUTE E BENESSERE

I calcoli della colecisti, noti anche come calcoli biliari o colelitiasi, sono formazioni solide che si sviluppano all’interno della cistifellea, un piccolo organo situato sotto il fegato.

Per comprendere meglio il contesto in cui ci collochiamo, ricordiamo che il fegato è la più grande ghiandola del nostro organismo e metabolizza tutto ciò che introduciamo nel corpo: alimenti, farmaci e tossine, contribuendo, tra l’altro, al funzionamento del nostro sistema immunitario.

In questo quadro la cistifellea (o colecisti) ha il compito di immagazzinare e concentrare la bile – liquido prodotto dal fegato che aiuta a digerire i grassi – durante il digiuno, riversandola nel tratto iniziale dell’intestino tenue dopo i pasti. I calcoli della colecisti possono avere una dimensione variabile, da piccoli granelli simili a sabbia a formazioni più grandi che occupano l’intera cistifellea.

 

Cause all’origine dei calcoli della colecisti

 

I calcoli della colecisti, simili a piccoli sassi, si formano principalmente a causa di uno squilibrio nella composizione della bile. La bile è formata da colesterolo, grassi, sali biliari e bilirubina. Nel caso in cui alcuni di questi componenti siano eccessivi oppure insufficienti potrebbero causare la cristallizzazione della bile, dando così luogo ai calcoli, che diventano un ostacolo al passaggio della bile, provocando l’infiammazione di cistifellea.

Le principali cause includono:

  1. Eccesso di colesterolo. Questa è la causa più comune; circa il 70-75% dei calcoli è composto prevalentemente da colesterolo. Questo accade quando il fegato produce bile troppo ricca di colesterolo rispetto ai sali biliari necessari per scioglierlo.
  2. Riduzione dei sali biliari. I sali biliari, fondamentali per mantenere la bile fluida, possono essere insufficienti, favorendo la precipitazione del colesterolo.
  3. Altri fattori. Obesità, una dieta ricca di grassi e carboidrati, il digiuno prolungato, l’età avanzata, il sesso femminile (specialmente in età fertile) e alcune condizioni mediche come il diabete o le malattie epatiche.

Quali sono i fattori di rischio?

I calcoli della colecisti compaiono in seguito alla presenza di più fattori di rischio, tra cui:

  • predisposizione individuale;
  • sovrappeso, ancora più l’obesità;
  • sedentarietà;
  • eccessivo o insufficiente apporto di grassi;
  • insufficiente apporto di fibre, soprattutto solubili.

Sintomi dei calcoli alla colecisti

Molti calcoli biliari sono asintomatici e vengono scoperti solo per caso durante esami di routine. Tuttavia, quando i calcoli ostruiscono i dotti biliari o irritano la parete della colecisti possono provocare sintomi noti come colica biliare, che si manifesta con:

  • Dolore acuto nell’addome superiore destro o al centro dell’addome, che può irradiarsi alla schiena o alla spalla destra.
  • Nausea e vomito.
  • Difficoltà nella digestione, specialmente dopo pasti ricchi di grassi.
  • Febbre, in caso di infezione o infiammazione (colecistite acuta).
  • Pelle e occhi giallastri (ittero e subittero).
  • Attacchi di diarrea.

Diagnosi e trattamenti

La diagnosi viene effettuata tramite ecografia addominale, che consente di visualizzare i calcoli e valutare la salute della colecisti.

Trattamenti non invasivi
  • Dieta e stile di vita: una dieta povera di grassi e ricca di fibre può alleviare i sintomi e prevenire la formazione di nuovi calcoli. Uliveto, grazie alla sua composizione unica di preziosi minerali, quali bicarbonati, calcio e magnesio, influenza positivamente i processi metabolici dell’organismo e favorisce una buona funzione epatica.
  • Terapie farmacologiche: in alcuni casi, farmaci a base di acidi biliari possono sciogliere i calcoli, ma questo trattamento è efficace solo per calcoli di piccole dimensioni e richiede tempi lunghi.
Trattamenti invasivi
  • Colecistectomia: è l’intervento chirurgico per la rimozione della colecisti ed è indicato nei casi più gravi o sintomatici. Può essere eseguita con tecnica laparoscopica, che è meno invasiva e richiede tempi di recupero più brevi.
  • Litotrissia: una tecnica meno comune che utilizza onde d’urto per frammentare i calcoli più grandi.

Prevenzione

Per prevenire i calcoli biliari è importante adottare uno stile di vita sano. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Idratazione regolare: bere almeno 1,5lt di acqua al giorno aiuta a mantenere la bile fluida.
  • Dieta equilibrata: limitare i grassi saturi e privilegiare alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura e cereali integrali. (Leggi questo articolo se desideri sapere di più sull’alimentazione che fa bene al fegato).
  • Attività fisica: che aiuta a mantenere il peso forma e ridurre la sedentarietà.

I calcoli della colecisti sono una condizione comune che può essere gestita efficacemente attraverso diagnosi precoce, trattamenti appropriati e prevenzione mirata.

Qui puoi approfondire lo studio del prof. G.Carreras, Professore di Idrologia Medica e Direttore Sanitario delle Terme di Uliveto, in merito all’azione specifica di Acqua Uliveto nel trattamento dei calcoli della colecisti