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Acqua minerale e calcio: un aiuto per chi è intollerante al lattosio
Le ossa ci sostengono, ci permettono il movimento, proteggono i nostri organi: è dunque indispensabile mantenerle in salute più a lungo possibile.
Purtroppo, con l’avanzare dell’età si manifesta frequentemente l’osteoporosi, che rende l’osso sottile e fragile, e soggetto a fratture anche se sottoposto al minimo urto.
Per costruire ossa sane nel periodo della crescita e poi per mantenerle in salute più a lungo possibile, occorre sempre avere a disposizione le “materie prime” di cui il nostro corpo necessita per fabbricare, e conservare nel tempo, un osso sano.
Si tratta essenzialmente del calcio, della vitamina D e delle proteine: sono queste le basi fondamentali che non dobbiamo mai far mancare al nostro organismo.
Mentre la vitamina D è prodotta per la maggior parte a livello epidermico durante l’esposizione al sole, calcio, proteine e oligoelementi sono introdotti attraverso l’alimentazione. La salute dello scheletro quindi pone le sue fondamenta in un’alimentazione corretta e completa: introdurre i giusti nutrienti aiuterà nell’infanzia e nell’adolescenza a sviluppare uno scheletro forte e, a partire dall’età adulta, a mantenere le ossa sane più a lungo possibile.
Una delle fonti primarie di calcio è senz’altro costituita da latte e latticini, il loro consumo regolare assicura un discreto introito di calcio, generalmente sufficiente a garantire nel tempo la salute delle ossa. Non tutti però ne consumano in quantità ottimali.
Una forte riduzione nel consumo di latte e latticini si osserva per esempio in chi conduce diete ipocolesterolemizzanti, in questo caso spesso latte e derivati sono i primi alimenti ad essere eliminati dalla dieta. Altre categorie che tendono ad eliminare o escludere i latticini nel comune regime alimentare sono gli anziani e, purtroppo, i più giovani, che sempre più spesso sostituiscono bevande zuccherate al latte.
Ci sono poi categorie di persone che devono forzatamente eliminare dalla dieta latte e derivati: infatti chi soffre di intolleranza al lattosio, essendo privo dell’enzima lattasi, non può digerirli ed è costretto a ridurne drasticamente il consumo, se non ad eliminarli del tutto dalla propria dieta. Come conseguenza in questi casi si va spesso incontro a carenza di calcio.
Come rimediare? Forse non tutti conoscono l’importanza che può avere l’apporto di acqua minerale con un buon tenore di calcio in tali situazioni.
Un’acqua minerale che contiene circa 200 mg/l di calcio, come Uliveto, partecipa all’integrazione del fabbisogno di calcio giornaliero per la salute delle ossa. Leggere l’etichetta è dunque importante per capire quale sia il tipo di acqua che è più utile alla nostra salute. Il calcio contenuto nell’acqua inoltre è immediatamente biodisponibile ed è quindi subito utilizzabile da parte dell’organismo.
Bere acqua minerale con un buon tenore di calcio è pertanto di grande aiuto per chi, soffrendo di intolleranza al lattosio, si trova nella condizione di non poter assumere latticini, ma è anche utile per tutti coloro che, per motivi di gusto o scelta alimentare, non consumano una quantità sufficiente di questi alimenti.