Skip to content

Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Colon irritabile e dieta a basso contenuto di FODMAP: un approccio innovativo per il benessere gastrointestinale.

dieta_fodmap
CURIOSITÀ, SALUTE E BENESSERE

Hai già sentito parlare di dieta a basso FODMAP? Si tratta di una dieta raccomandata per chi soffre di colon irritabile. Noto anche come Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS), il colon irritabile è un disturbo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo – 15% della popolazione adulta italiana, con maggiore prevalenza tra le donne – ed è caratterizzato da sintomi come dolore addominale, gonfiore, diarrea e stipsi. Un’alimentazione corretta può aiutare a gestire questi sintomi ed è qui che entrano in gioco i FODMAP.

Cosa sono i FODMAP?

I FODMAP sono una classe di carboidrati a catena corta che vengono mal assorbiti dall’intestino tenue. Il termine FODMAP è un acronimo che sta per:

  • Fermentabili
  • Oligosaccaridi (come fruttani e galattani)
  • Disaccaridi (come il lattosio)
  • Monosaccaridi (come il fruttosio in eccesso rispetto al glucosio)
  • Polioli (come sorbitolo e mannitolo)

Questi carboidrati sono presenti in molti alimenti di uso comune, come latticini, alcuni frutti, cereali e legumi. Per chi soffre di colon irritabile, l’assunzione di cibi ricchi di FODMAP può scatenare sintomi spiacevoli, perché i FODMAP, non essendo ben assorbiti dall’intestino, vengono fermentati dai batteri intestinali, producendo gas e attirando acqua nell’intestino, il che porta a gonfiore, dolore e alterazioni della regolarità intestinale.

In questo articolo puoi leggere qualcosa in più sul microbiota intestinale

Come funziona la dieta a basso contenuto di FODMAP?

La dieta a basso FODMAP è stata sviluppata per la prima volta dai ricercatori della Monash University in Australia e si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi del colon irritabile fino al 70% dei pazienti, i quali hanno manifestato sollievo dai sintomi dopo aver intrapreso una dieta a basso contenuto di FODMAP, riconoscendo il picco di efficacia dopo almeno 7 giorni.

Questa dieta si articola in tre fasi principali:

  1. Eliminazione: Durante questa fase, che dura generalmente da 4 a 6 settimane, vengono eliminati tutti i cibi ad alto contenuto di FODMAP. L’obiettivo è ridurre l’infiammazione e dare all’intestino il tempo di guarire.
  2. Reintroduzione: Una volta che i sintomi sono sotto controllo, gli alimenti contenenti FODMAP vengono reintrodotti gradualmente, uno alla volta, per determinare quali tipi di FODMAP sono più problematici per l’individuo. Non tutti i FODMAP causano gli stessi sintomi in tutte le persone, quindi questa fase è cruciale per personalizzare la dieta.
  3. Mantenimento: Dopo aver identificato quali alimenti sono ben tollerati e quali no, viene creata una dieta a lungo termine che limiti solo i cibi problematici, mantenendo il più possibile un’alimentazione varia ed equilibrata.

Quali alimenti evitare nella fase di eliminazione?

Nella fase di eliminazione, è fondamentale evitare cibi ricchi di FODMAP. Alcuni degli alimenti da evitare includono:

  • Latticini
  • Frutta: mele, pere, mango e ciliegie sono frutti particolarmente ricchi di fruttosio.
  • Verdura: come cipolle, aglio, broccoli e cavolfiori sono ad alto contenuto di oligosaccaridi.
  • Legumi: fagioli, lenticchie e ceci possono causare fermentazione intestinale e gonfiore.
  • Dolcificanti artificiali: sorbitolo, mannitolo e altri polioli spesso utilizzati nei prodotti senza zucchero o a basso contenuto calorico.
Alimenti a basso contenuto di FODMAP

Fortunatamente, ci sono molti alimenti che possono essere consumati liberamente durante la dieta a basso FODMAP, tra cui:

  • Proteine: Carne, pesce e uova non contengono FODMAP e sono generalmente ben tollerati.
  • Frutta: Banane, uva, fragole e agrumi sono frutti a basso contenuto di FODMAP.
  • Verdura: zucchine, zucca, carote, peperoni e spinaci sono verdure sicure da consumare.
  • Cereali: riso, avena senza glutine e quinoa sono opzioni sicure per chi segue questa dieta.

Acqua e colon irritabile: l’importanza di restare idratati

Oltre a seguire una dieta a basso contenuto di FODMAP, è essenziale mantenere un’adeguata idratazione per promuovere il benessere gastrointestinale. Il giusto apporto di acqua aiuta a mantenere il corretto funzionamento del tratto intestinale e a prevenire la stipsi, un sintomo comune tra chi soffre di colon irritabile.

Grazie alla sua composizione unica, Acqua Uliveto può essere un’alleata naturale per chi soffre di disturbi digestivi. Ricca di bicarbonato e calcio, l’acqua minerale Uliveto favorisce la digestione e contribuisce a ridurre l’acidità gastrica, spesso presente nei soggetti con IBS. Inoltre, il bicarbonato svolge un ruolo nell’equilibrare il pH del tratto gastrointestinale, alleviando sintomi come il bruciore di stomaco e il gonfiore.

Benefici di acqua Uliveto per la digestione

Acqua Uliveto grazie all’azione alcalinizzante dei bicarbonati e al suo contenuto di calcio, favorisce il buon funzionamento del sistema gastrointestinale ed ha effetti benefici sulla salute digestiva:

  1. Promozione della Digestione: Il bicarbonato presente nell’acqua Uliveto aiuta a neutralizzare l’acidità e a migliorare la digestione, riducendo la sensazione di pesantezza e gonfiore addominale.
  2. Supporto alla Motilità Intestinale: facilitando il transito intestinale contrasta la stipsi, un problema frequente nei soggetti con colon irritabile.
  3. Calcio e Salute Intestinale: Il calcio, oltre a essere essenziale per la salute delle ossa, è importante anche per il corretto funzionamento delle cellule intestinali, aiutando a regolare le contrazioni muscolari dell’intestino e prevenendo spasmi dolorosi.

Consigli pratici per chi segue una dieta a basso FODMAP

Seguire una dieta a basso contenuto di FODMAP può sembrare impegnativo all’inizio, ma con una pianificazione adeguata è possibile gestire i sintomi del colon irritabile senza rinunciare al gusto.

Ecco alcuni consigli utili:
  • Pianifica i pasti: creare un menu settimanale e preparare i pasti in anticipo può aiutarti a evitare cibi ad alto contenuto di FODMAP e a garantire un’alimentazione equilibrata.
  • Leggi le etichette: molti prodotti industriali contengono ingredienti ad alto contenuto di FODMAP. Controlla attentamente le etichette, soprattutto per dolcificanti, additivi e conservanti.
  • Mangia lentamente: masticare bene e mangiare lentamente può aiutare a ridurre l’ingestione di aria e, di conseguenza, il gonfiore.
  • Integra un’acqua bicarbonato calcica nella tua routine: bere regolarmente Acqua Uliveto può aiutarti a mantenere l’idratazione e a promuovere una digestione ottimale.

Per chi soffre di colon irritabile, la dieta a basso FODMAP rappresenta un approccio efficace per ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Acqua Uliveto, grazie alle sue proprietà digestive, può essere un prezioso alleato nella gestione dei sintomi gastrointestinali. Seguendo una dieta appropriata e mantenendo una buona idratazione, è possibile trovare sollievo dai sintomi del colon irritabile e migliorare il proprio benessere complessivo.

Per approfondire: MAGAZINE FONDAZIONE VERONESI