Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato
Contro febbre e raffreddore l’acqua è un valido alleato
I mali di stagione più comuni
In inverno febbre e raffreddore non risparmiano nessuno e, chi più chi meno, presto o tardi ci imbattiamo nell’una o nell’altro. Ma cosa sono esattamente? E come possiamo alleviarne i sintomi? Febbre e raffreddore sono due stati di alterazione del nostro organismo: nel primo caso in seguito all’attacco di qualche virus (sono noti circa 200 virus del raffreddore e tutti altamente contagiosi), nel secondo caso si tratta invece di un sintomo clinico che si instaura in risposta a uno stato infiammatorio diffuso e si manifesta con l’innalzamento della temperatura corporea.
Tale innalzamento ha due effetti: da un lato inibisce la proliferazione di alcuni organismi patogeni, dall’altro stimola le difese dell’organismo promuovendo la produzione di anticorpi; in pratica, l’innalzamento della temperatura, e quindi la febbre, indica che l’organismo è già in fase di ripresa.
Contro la disidratazione, beviamo molta acqua!
Sia la febbre che il raffreddore, pur essendo mali comuni e quasi mai pericolosi, necessitano comunque di qualche attenzione. Per esempio, in caso di raffreddore è buona regola evitare di prendere antibiotici (in caso di febbre, sempre sotto indicazione medica e mai con il metodo fai-da-te!) che non soltanto sono inutili (gli antibiotici combattono i batteri ma non hanno alcun potere contro i virus!) ma possono diventare pure nocivi perché combattono anche i batteri utili, naturalmente presenti nel nostro organismo (per esempio quelli che costituiscono la flora intestinale).
Che si tratti di febbre o di raffreddore è comunque molto facile che l’organismo possa andare incontro a disidratazione: con il raffreddore perché si perdono molti liquidi attraverso le secrezioni, con la febbre perché si perdono altrettanti liquidi a causa del rialzo termico. È perciò importantissimo bere molto per reintegrare i liquidi persi (ricordiamoci che il nostro organismo è costituito per circa il 70% proprio da liquidi) ma anche per fluidificare il muco e agevolarne l’escrezione. Inoltre l’acqua può aiutare l’organismo a liberarsi da impurità e tossine.
Di tisane, brodi e impacchi
L’acqua può essere assunta sotto diverse forme: al naturale, quindi tale e quale, se necessario addizionandola con un pizzico di sale e zucchero che aiutano a reintegrare anche i sali minerali e gli zuccheri che inevitabilmente perdiamo attraverso la sudorazione; oppure sotto forma di tisana, quindi calda e dopo infusione di erbe particolarmente efficaci contro i sintomi influenzali (menta, eucalipto, rosmarino, etc.) grazie alle proprietà balsamiche ed espettoranti.
Uno dei metodi più utilizzati fin dal XII secolo è anche quello di consumare brodo di pollo durante gli stati influenzali: effettivamente, l’elevata digeribilità delle proteine del pollo unita al calore del brodo risultano spesso un vero toccasana. Infine, un antico rimedio della nonna in caso di febbre elevata, è quello degli impacchi freddi, che possono alleviare i sintomi dovuti all’innalzamento della temperatura, sia nei grandi che nei più piccoli.
Quando stiamo male, quindi, ricordiamoci che l’acqua rappresenta sempre un’ottima alleata per la nostra salute.