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Menopausa, come vivere meglio il cambiamento.
La donna vive molti cambiamenti fisici ed ormonali nel corso della sua vita. L’arrivo delle prime mestruazioni, l’eventuale gravidanza e poi la menopausa.
Una condizione fisiologica, quest’ultima, che coincide con il termine della fertilità. Si tratta di una fase delicata, che spesso può comportare disturbi e stress.
Cos’è la menopausa?
Si parla di menopausa quando termina definitivamente ed irreversibilmente il ciclo mestruale e la riproduttività. In genere si verifica tra i 45 ed i 55 anni, ma non sono rare le menopause precoci o tardive.
- menopausa precoce = prima dei 40 anni
- menopausa prematura = tra i 40 e i 45 anni
- menopausa naturale = intorno ai 50 anni
- menopausa tardiva = dopo i 53 anni
Il periodo che precede e segue la menopausa, che presenta diversi sintomi fisici ed emotivi, è chiamato “perimenopausa”. Dal momento che le ovaie cessano la loro attività, diminuisce nel sangue la quantità di estrogeni, gli ormoni prodotti proprio dalle ovaie, il che provoca diverse reazioni fisiche.
Quali sono i sintomi della menopausa?
L’arrivo di questa condizione porta con sé diversi disturbi e sintomi, a cui la donna è bene che si prepari psicologicamente per poterli affrontare e gestire con serenità e consapevolezza. Quanto durerà la perimenopausa non è possibile saperlo, ma esistono dei “campanelli di allarme” che permettono di individuare la fase iniziale:
- ciclo mestruale irregolare,
- vampate di calore,
- sudorazione notturna,
- dolori muscolari,
- cefalea,
- irritabilità.
La diminuzione degli estrogeni può provocare sintomi di natura fisica e psichica:
- disturbi fisici: vampate, sudorazione, palpitazioni e tachicardia, sbalzi di pressione, vertigini, secchezza vaginale, insonnia.
- disturbi psichici: irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia, depressione, disturbi della concentrazione e della memoria, diminuzione della libido.
Vi è inoltre una ridistribuzione del grasso corporeo e una tendenza all’aumento di peso. Questo avviene poiché rallenta il metabolismo e aumenta l’appetito.
Tuttavia, le conseguenze più importanti, a seguito del calo di estrogeni, sono legate all’aumento del rischio cardiovascolare e all’osteoporosi.
Cosa fare?
Questo cambiamento così intimo e profondo va affrontato adattandosi, in primo luogo, ad un nuovo stile di vita, fatto di attività fisica e di un regime dietetico controllato. È importante cercare di abbassare il livello di stress e scegliere alimenti in grado di accelerare il metabolismo e stimolare le endorfine.
Quali terapie esistono?
Quando i sintomi della menopausa diventano particolarmente intensi diventa essenziale il consulto del medico, il quale può decidere di prescrivere una terapia farmacologica allo scopo di ridurre la sintomatologia.
Bere molta acqua permette alla donna in questa fase della vita di mantenersi idratata, contribuendo, allo stesso tempo, al benessere di pelle e capelli.
Ma c’è di più, scegliere un’acqua calcica, come Acqua Uliveto, può aiutare a contrastare l’osteoporosi.
Uliveto, infatti, contribuisce in modo significativo al raggiungimento della quantità quotidiana di calcio raccomandata (Il Ministero della Salute, tramite il decreto n. 4311 del 15-7-2019, ha infatti confermato che “La quantità di calcio presente nell’acqua minerale naturale Uliveto partecipa alla integrazione del fabbisogno giornaliero di calcio per la salute delle ossa”).
Vuoi saperne di più a poroposito del ruolo del calcio nella prevenzione dell’osteoporosi? Ne abbiamo parlato in questo articolo