Skip to content

Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Aiuta il fegato a lavorare bene!

shutterstock_1042237912
SALUTE E BENESSERE

Il fegato è la ghiandola più grande del nostro organismo ed ha il compito fondamentale di smistare e sintetizzare i grassi. Per questo ci serve che sia funzionale e lavori bene!

In particolari condizioni di sovraccarico, questo processo metabolico può andare in crisi favorendo l’accumulo di trigliceridi. Si parla di fegato grasso (in medicina detto “steatosi epatica”) quando l’accumulo di grasso nelle cellule del fegato supera il 5% del suo peso complessivo.

La steatosi epatica è una condizione strettamente correlata con l’obesità, il diabete, il consumo di alcool, l’abitudine ad una dieta squilibrata ed eccessivamente ricca di grassi e le malattie metaboliche. Anche alcuni farmaci, squilibri ormonali, digiuni prolungati ed un’eccessiva esposizione a sostanze tossiche possono favorire l’accumulo di trigliceridi nel fegato.

Questo è un disturbo figlio del “benessere” ed è costantemente in aumento, al punto che si ritiene

sia presente nel 20% circa della popolazione italiana.

Il 70%-90% nelle persone obese risente di questa condizione; generlamente i casi più frequenti si segnalano negli adulti fra i 50 e 60 anni, seppure siano sempre più numerosi i casi fra i bambini.

Questo disturbo ha un decorso silente, ovvero non dà sintomi fino a quando il fegato non è già molto coinvolto. Il che comporta un alto rischio che evolva da un semplice accumulo di grasso ad infiammazione delle cellule epatiche: ovvero ad una vera e propria malattia.

Per evitarlo si rende necessaria una visita gastroenterologica, in modo da inquadrare la situazione clinica.

Poiché il fegato grasso è spesso associato a problemi di sovrappeso, il trattamento iniziale (e spesso anche l’unico necessario) è rappresentanto da modifiche allo stile di vita.

La dieta è infatti un fattore determinante, proprio in considerazione del fatto che abitudini alimentari scorrette portano allo sviluppo di questo problema.

Si rende dunque obbligatorio disintossicare il fegato riducendo il consumo di carboidrati, aumentando l’assunzione di frutta e verdura, sostituendo carni rosse con pesce e legumi (purché il pesce non contenga metalli pesanti), sospendendo l’assunzione di alcolici e facendo attività aerobica almeno due volte alla settimana. Già adottare questi semplici accorgimenti aiuta a normalizzare gli enzimi epatici nel 90% dei casi.

Bere almeno 1,5 lt. di acqua al giorno costituisce il presupposto fondamentale, non solo per il buon funzionamento dei nostri organi, ma anche per favorire l’azione degli enzimi digestivi aiutandoci a perdere peso. Uliveto grazie alla sua composizione unica di preziosi minerali, quali biacarbonati, calcio, magnesio e solfati influenza positivamente i processi metabolici del nostro organismo favorendo anche una buona funzione epatica.